Sforzandoci in tutte le direzioni, ci siamo imbarcati in un tour musicale nel Mediterraneo. I suoni tradizionali di Costantinopoli e un inno siro-ortodosso, cantato nella lingua di Gesù, emanavano dal Levante. Sulle coste meridionali e occidentali c’erano vivaci danze medievali dall’Italia e dalle Isole Canarie. L’esuberante serenità spagnola ha sfidato le variazioni del più famoso ostinato, La Folía – la follia! Ora il lamento d’amore di un compositore veneziano del primo barocco o la tenera confessione d’amore a una ragazza catalana faceva male. Alla fine, ancora, una splendida danza orientale. Queste sono state le scoperte musicali che abbiamo fatto durante un meraviglioso viaggio sulle rive del Mediterraneo. Il suono d’Oriente, rappresentato dall’oud, unito al suono dei nostri strumenti storici. Voce e percussioni, sempre presenti nella musica tradizionale e artistica, costruiscono ponti tra epoche e culture. Clavicembalo, flauti dolci, viola da gamba. Quando sono tutti uniti, emerge un suono unico che ci parla da connessioni profonde e antiche.
La Dama d’Aragó Traditionell Catalonia