L’ensemble

Marinka Brecelj

Marinka Brecelj, clavicembalo, diezione e arrangiamenti

Marinka Brecelj è appassionata di arricchire la pratica esecutiva storica con nuovi impulsi. Le sue performance accattivanti sono realizzate con un acuto senso di innovazione creativa, fondendo magistralmente stili e culture diverse. Marinka Brecelj è nata a Bolzano e ha scoperto presto la sua passione per la musica. Ha conseguito il diploma di pianoforte e poi ha proseguito la sua formazione come clavicembalista e pianista a Vienna e Milano. Contemporaneamente ha studiato musicologia presso l’Università di Bologna, dove ha conseguito il dottorato con lode con una tesi sulla musica moderna per clavicembalo. Il suo vasto repertorio comprende oltre ad opere del periodo barocco anche composizioni contemporanee; alcuni di loro erano a lei dedicati.

Irene Coticchio è un’attrice, performer e cantante siciliana. Si è laureata in “Lingue e Letterature Moderne” all’Università di Palermo e ha in seguito frequentato la scuola di teatro di Philippe Gaulier a Londra. Come performer ha lavorato in diverse produzioni internazionali. Dal 2000 al 2018 ha fatto parte del gruppo di performance Toxic Dreams. Ha studiato con diversi cantanti di fama internazionale, sperimentando diversi stili. Da anni si dedica al lavoro di ricerca sulle antiche canzoni siciliane e si esibisce con il suo ensemble Continente Liquido. Dal 2013 è membro di cowbirds, un collettivo che ricerca e si esibisce su canti monodici e polifonici, tra gli altri della Corsica e della Sicilia. Dal 2021 è membro del collettivo Sirenen. Dal 2020 collabora con l’ensemble Fiori Musicali.

Alenka Brecelj nata a Vienna in una famiglia di musicisti, ha ricevuto le sue prime lezioni di violino all’età di cinque anni. Nel 2020 si è diplomata in violino all’Università di Musica di Vienna. La sua attività artistica l’ha portata, tra l’altro, a suonare all’Opera di Vienna, in numerosi concerti e tournée dell’Accademia Schubert di Vienna (India e Hong Kong). A questo seguono esibizioni con l’orchestra Jeunesse di Vienna, la Synchron Stage Orchestra, la Nova Orchestra Vienna, Black Page Orchestra, Ensemble Ultreia, Vienna Ensemble, Philharmonic Generations Vienna. Inoltre, ha suonato con molti gruppi di musica da camera in Austria e all’estero. La sua passione per la musica antica l’ha portata in Italia dove ha potuto approfondire l’interpretazione sul violino barocco con Enrico Gatti.

Carles Muñoz Camarero

nato a Barcellona ha mosso i suoi primi passi musicali sul violoncello all’età di cinque anni. Nel 2012 ha completato i suoi studi di violoncello – viola da gamba come secondo strumento -presso il Collegio di Musica della Catalogna (ESMuC), così come i suoi studi di giornalismo presso l’Università di Ramon Llull. Dopo aver completato gli studi classici, si è dedicato principalmente ad altri mondi musicali mescolando stili diversi come classica, flamenco, pop, improvvisazione libera, jazz ed etnomusica

Karin Hageneder La suonatrice di flauto dolce e flauto traverso ha studiato all’Universita di Linz, al Conservatorio di Amsterdam e al Conservatorio di Vienna. Si è esibita con orchestre sinfoniche (Bruckner Orchester, Tonkünstler) e in ensemble di musica antica (Austria Baroque, The Royal Company, The Royalö Wind Music, Quadriga Consort). Membro di giuria di concorsi nazionale austriaci. Dal 2014 membro di Fiori Musicali Austria. www.karinhageneder.com

Özlem Bulut Voce Ha iniziato la sua carriera come musicista di strada. All’età di 14 anni frequenta il Conservatorio di Musica del Mersin Üniversitesi, poi studia canto lirico a Istanbul e Vienna e si esibisce alla Volksoper di Vienna, all’Opera Bastille di Parigi e all’Opera di Stato di Vienna. La cantante, che ha vinto l’Austrian World Music e il Mia Award, può essere vista su palcoscenici rinomati e internazionali con i suoi progetti più poliedrici. Nel suo progetto “Özlem Bulut Band” dal 2008 la cantante e musicista combina elementi della musica anatorica e orientale con il jazz, il pop e il soul. Questo fu seguito da concerti al Donauinselfest, all’ORF Radiokulturhaus e al Porgy and Bess. Con il progetto “Baroque Arabesque” Özlem Bulut trova per la prima volta il legame con la musica del barocco e il tentativo di trovare un nuovo mondo sonoro con strumenti storici.

Pat Feldner è un percussionista e batterista nel campo della world music, jazz, rock, folk e musica antica. Ha iniziato come batterista, ha preso lezioni con Dieter Herfert (Conservatorio di Vienna), in seguito si è dedicato alle percussioni a mano e per un periodo si è trasferito in India dove ha studiato Tabla con Nandlal Mishra, Ramchandra Sharma (All India Radio & TV) e Chauggan Lal Mishra a Varanasi. Col tempo scopre sempre più il mondo delle dei tamburi a telaio e si interessa alle percussioni nell’ambito della musica antica e orientale.

Abstract